Attraverso la manipolazione il bambino scopre se stesso, gli altri oggetti, percepisce le forme, il peso, la resistenza, la temperatura delle cose, ciò che gli sta intorno.
Manipolando varie sostanze (didò, pasta di sale) con consistenza e utilizzo diversi, il bambino può sperimentare le infinite possibilità di modificare, trasformare i materiali proposti.Può scoprire come si comportano i materiali versandoli, picchiettandoli, impastandoli, bucandoli …. a volte cercando anche di mangiarli.
Il “pasticciare”, lo sporcarsi ha per il bambino una valenza educativa molto alta; in realtà il bambino scopre se stesso ed il mondo che lo circonda: “le cose le posso usare e modificare e sono “io” a farlo” oppure “la mia mano c’è ancora! Eccola sotto la sabbia!!!”
Noi adulti abbiamo il compito di favorire questa esperienza anche se a volte non la comprendiamo o facciamo fatica ad accettare.
E’ scelta dell’asilo nido non proporre la manipolazione di alimenti (quali yogurt, pasta o riso) fino a quando al bambino non è ancora chiara la distinzione momento del gioco e momento del pranzo, in modo da non confonderlo e incentivarlo a giocare a tavola con il cibo.
Presso la struttura ci sono numerosi tavoli che offrono la possibilità giornaliera di manipolare materiali naturali, quali pigne, legnetti, farine, conchiglie, etc.