Il nuoto è una attività globale con fortissime valenze cognitivo-relazionali finalizzate al raggiungimento di numerose abilità quali: la coordinazione, l’equilibrio, l’agilità, il controllo motorio.
L’applicazione di tali abilità nel disabile favorisce l’acquisizione di nuove strategie che facilmente traslano nella vita quotidiana migliorandone sicuramente la qualità .
Conosciamo tutti i benefici del nuoto , sport completo e complesso , caratterizzato da forze, resistenze e spinte
capaci di accogliere chiunque.
L’acqua diventa alleata dei soggetti più deboli, per esempio in essa riescono a compiere movimenti e a stabilire posture che altrimenti non potrebbero attuare soggetti che vivono in carrozzina o incoraggiati dall’aspetto ludico dell’attività riescono a interagire soggetti fortemente compromessi da un punto di vista relazionale.
In particolare l’esercizio fisico in acqua può essere sia analitico sia globale, in rapporto agli obiettivi prefissati e richiede sempre e comunque una grande partecipazione psicologica del ragazzo.
L’acqua è un elemento che facilita i processi di socializzazione e l’acquisizione di capacità cognitive di base, in acqua non solo è più facile imparare numeri, colori, lettere ecc… ma l’attività permette un forte incentivo nella difficile costruzione del personale percorso di sviluppo dell’autonomia (lavarsi, vestirsi, curarsi…..).
Il disabile, che si avvicina al nuoto per scopi puramente riabilitativi, trova, se le sue condizioni lo consentono, una naturale evoluzione ludico-agonistica. È un dato di fatto che molti dei ragazzi che si avvicinano al nuoto riescono nel tempo a raggiungere anche traguardi agonistici.
Durata l’attività sarà realizzata con 1 incontro settimanale della durata di 1 ora x 9 mesi e rivolta a tutti i minori.